Ho rubato un libro.
A me i libri cartacei non piacciono più. Non perché c’abbia chissà quale odio…Non mi piacciono più e basta. In altre sedi l’ho spiegato il perché. Ma oggi ho avuto a portata di mano un opera, si un libro, che per me è importante. “Il Vangelo secondo il rock” di Massimo Granieri e Luca Miele. Spiegare perché questo libro è importante sarebbe una cosa troppo complicata per me. Ma veniamo ai fatti. Vado al bar, da Cristian, vedo una serie di copie del libro in esposizione e chiedo a Cristian :”Dammi una copia, dammi una copia,…te la pago domani.” E lui :”No, no, no, non te la posso dare….te la conservo.” E io :” e vabbè !”
Dopo un po’, Cristian si allontana un attimo dalla zona dove i libri erano esposti ed io con uno scatto quasi felino, ma poteva essere anche lo scatto di un passerotto o di un pettirosso o di un ciu ciu ciu – cia cia cia, arraffo, rubo una copia e la infilo nella borsa.
È ora di chiudere, ciao, ciao, ce ne andiamo.
Cristian di cognome fa Granieri ed è il fratello dell’autore del libro.
Ok, che dire ? Volete uccidermi ? Volete denunciarmi ? Glielo pago il libro, caspita se glielo pago ! Non potevo rischiare di perderla quest’opera.
Mo vado all’inferno ?
Mario Formosa
via Facebook